DATA DI USCITA posticipata a OTTOBRE 2007
RECENSIONE VERSIONE DI ANTEPRIMA by ONLINE GAME STAR
Siamo ormai abituati a vedere videogiochi tratti da film che a loro volta si ispirano a celebri romanzi. I giovani ragazzi di Cd Project hanno però pensato bene di escludere la funzione mediatrice che i prodotti cinematografici esercitano fra l'universo videoludico e quello editoriale, creando un videogioco ispirato direttamente a un romanzo. Scelta coraggiosa in quanto commercialmente più debole ma in grado di garantire agli addetti ai lavori una maggiore libertà espressiva e creativa. Stiamo parlando di The Witcher, gioco in arrivo a settembre su PC e tratto dai romanzi fantasy del polacco Andrzej Sapkowski.
Protagonista del gioco è Geralt, cacciatore di mostri mutante, maestro nell'arte della spada e dotato di abilità particolari. Le informazioni disponibili attualmente sulla trama, come è giusto che sia, sono poche, Geralt è un mercenario che perde la memoria e che viene coinvolto in una lotta fra poteri più grandi di lui.
Gli sviluppattori sembrano aver posto grande attenzione sulla creazione dell'universo di gioco. Il mondo in cui è ambientato The Witcher punta a una profondità di contenuti in grado di arricchire l'esperienza offerta al giocatore. Un mondo selvaggio e pieno di insidie in cui è poco definito il confine fra bene e male. Il giocatore sarà chiamato a operare le sue scelte e in base a esse modificare le proprie sorti e il destino del regno. Ogni scelta, grazie a un apposito sistema di salvataggio, influenzerà definitivamente il protagonista e l'esperienza di gioco impedendo al giocatore di attuare qualsiasi trucco per poter tornare indietro e cambiare le proprie decisioni. Scelta di game design che potrebbe far discutere alcuni utenti ma che indubbiamente incrementa la sensazione di realismo legata all'universo di gioco.
Di primo acchitto sembrerebbe che il sistema di scelte e decisioni affidato al giocatore sia più velato e meno marcato di quanto visto in altri giochi come Fable. Non saranno sempre chiare le scelte giuste o sbagliate da compiere e ogni decisione dovrà essere presa dal giocatore senza che questo venga influenzato dai suoi possibili vantaggi.
Un'idea che, se ben realizzata nel prodotto finale, potrebbe donare a The Witcher una maggiore profondità.
L'universo di The Witcher verrà arricchito da numerose tematiche affrontate nel gioco fra cui il razzismo, l'intrigo politico, il genocidio e delle velate e meno marcate tematiche religiose. Questi aspetti verranno approfonditi grazie a un'evoluta IA dei personaggi non giocanti che parteciperanno attivamente alla vita quotidiana del mondo ritratto nel gioco. Non saranno rare, per esempio, le volte in cui il giocatore vedrà personaggi pregare per strada, entrare in chiesa o nelle locande. Al giocatore sembra affidata una buona libertà di gioco e una certa dose di realismo, il protagonista Geralt potrà per esempio ubriacarsi in una locanda (con conseguente utilizzo del motion blur per adattare la visuale alla condizione del protagonista), interagire con personaggi secondari o utilizzare erbe curative con il rischio di venirne intossicati in caso di abuso.
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